Formare alla professione di assistente sociale nell’Italia del secondo dopoguerra: l’esperienza della Società Umanitaria

Autori

  • Rossella Raimondo Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.57609/paideutika.vi39.7259

Parole chiave:

servizio sociale in Italia, scuola per assistenti sociali, "Società Umanitaria"

Abstract

L’articolo intende ricostruire la storia della Scuola di Servizio Sociale di Milano, avviata nel 1946 presso la Società Umanitaria e intitolata, a partire dal 1967, alla memoria di Alessandrina Ravizza, che, grazie al suo intervento nel campo dell’assistenza, può essere considerata precorritrice delle attuali assistenti sociali, in un’epoca in cui tale figura professionale ancora non esisteva. L’articolato percorso di nascita e di sviluppo di questa Scuola è testimoniato dalle carte conservate presso la Società Umanitaria, che consentono di comprendere il valore paradigmatico che questa istituzione assunse nel più ampio contesto italiano.

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Pubblicato

2024-05-02

Come citare

Raimondo, R. (2024). Formare alla professione di assistente sociale nell’Italia del secondo dopoguerra: l’esperienza della Società Umanitaria. Paideutika, (39), 123–136. https://doi.org/10.57609/paideutika.vi39.7259

Fascicolo

Sezione

Articoli