Immaginari di scuola in TikTok
DOI :
https://doi.org/10.57609/paideutika.vi38.5642Mots-clés :
scuola, immaginario, dispositivi, social media, captologiaRésumé
La scuola che bambini e bambine, ragazzi e ragazze vivono e immaginano passa oggi dalle piattaforme di condivisione di brevi video, della durata di pochi secondi, che vengono fruiti di seguito, senza soluzione di continuità, per ore e ore. La rivoluzione che consente a chiunque sia munito di un dispositivo digitale di diventare produttore di contenuti resi pubblici, consente al tempo stesso di vedere la scuola, come contesto privilegiato della vita dei giovani, da molteplici punti di vista. I concetti di autorialità, privacy, visibilità sono profondamente mutati e pongono continue provocazioni al mondo adulto. Ci si chiede quale siano gli immaginari dominanti in tali prodotti e, in una prospettiva critica, se le strategie comunicative veicolate siano appannaggio dei produttori, o dei padroni dei software che le diffondono; infine, se sia possibile utilizzare in modo critico e anche rivoluzionario tali strumenti.
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