«L'orrore e l'incanto»: le cose, i valori e l’educazione del sentire

Autori

  • Daniele Bruzzone

DOI:

https://doi.org/10.57609/paideutika.vi36.3683

Parole chiave:

Emozioni, Mondo, Valori, Fenomenologia, Educazione

Abstract

Nella società dell’immagine e della rivoluzione digitale la realtà rischia di smarrire la sua consistenza: la fatica delle relazioni si riduce alla pletora dei contatti, la ricerca della verità al gioco delle opinioni, la conquista della conoscenza al consumo dell’informazione. A fronte di questo smantellamento del mondo, la fenomenologia promette di ritrovare il senso e il valore delle cose nelle “cose stesse”, prospettando una pedagogia della ragione fondata sull’esercizio rigoroso del prestare attenzione e del prendere posizione. In questa impresa, la vita emotiva gioca un ruolo fondamentale: quello di renderci accessibile la dimensione assiologica della realtà. E poiché il mondo e le sue possibilità sono sempre dischiusi da una tonalità emotiva, la cura dell’affettività si pone come un’esigenza educativa di primaria importanza.

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Pubblicato

2022-12-04

Come citare

Bruzzone, D. (2022). «L’orrore e l’incanto»: le cose, i valori e l’educazione del sentire. Paideutika, (36), 19. https://doi.org/10.57609/paideutika.vi36.3683